Nel linguaggio comune i termini querela e denuncia vengono spesso utilizzati come sinonimi, ma nel diritto penale italiano si tratta di due atti distinti, con conseguenze e finalità diverse. Comprendere queste differenze è fondamentale per sapere come comportarsi in caso di reato.
1. Che cos’è la denuncia?
La denuncia è l’atto con cui chiunque (cittadino, pubblico ufficiale, ecc.) informa l’autorità giudiziaria o la polizia giudiziaria della commissione di un reato.
- È obbligatoria in determinati casi, ad esempio per i pubblici ufficiali che vengano a conoscenza di reati nell’esercizio delle loro funzioni (art. 331 c.p.p.).
- Può essere presentata da chiunque ne abbia notizia, anche non direttamente coinvolto (art. 333 c.p.p.).
- Riguarda reati procedibili d’ufficio, ossia quelli per cui la Procura deve comunque agire, anche in assenza di volontà della vittima.
2. Che cos’è la querela?
La querela è invece l’atto con cui la persona offesa da un reato manifesta espressamente la volontà che si proceda penalmente contro l’autore del fatto.
- È necessaria per i reati perseguibili a querela di parte, come ad esempio ingiuria, diffamazione, minacce lievi, percosse, molestie, danneggiamento semplice.
- Deve essere presentata entro tre mesi (o sei, in casi particolari) dal momento in cui la persona offesa ha avuto notizia del reato (art. 124 c.p.).
- Può essere revocata fino a quando non sia intervenuta sentenza irrevocabile.
3. Quali sono le conseguenze pratiche?
- In caso di reato perseguibile d’ufficio, la denuncia attiva automaticamente le indagini della Procura.
- In caso di reato perseguibile a querela, se la persona offesa non presenta la querela nei termini previsti, il reato non può essere perseguito.
- La querela, a differenza della denuncia, implica una volontà attiva della vittima di procedere penalmente.
4. Come si presentano?
Entrambe possono essere:
- Orali, rese direttamente presso un ufficio di polizia giudiziaria o presso la Procura.
- Scritti, anche tramite l’assistenza di un avvocato.
5. Quando rivolgersi a un avvocato
È sempre consigliabile consultare un avvocato prima di presentare una denuncia o una querela, specialmente se si è parte offesa in un procedimento penale. L’avvocato può valutare la strategia migliore, redigere correttamente l’atto e tutelare i tuoi diritti nelle fasi successive.
Conclusione
La scelta tra querela e denuncia non è solo una questione formale, ma ha effetti sostanziali sull'avvio o meno di un procedimento penale. Un’assistenza legale qualificata può fare la differenza nella protezione dei propri diritti.